L’ipnosi nel trattamento della Dermatite Atopica

  • 23 Ottobre 2020

L’ipnosi nel trattamento della Dermatite Atopica

In sintesi

La dermatite atopica è una malattia le cui cause sono ascrivibili ad una molteplicità di fattori medici, ambientali e psicosomatici. Uno studio recente condotto all’ospedale di Le Mans - Francia, ha indagato il potenziale dell’ipnosi nel portare miglioramenti a chi ne soffre. Ventisette pazienti che non stavano seguendo una terapia medica di tipo sistemico hanno partecipato ad alcune sessioni di ipnosi volte a migliorare le condizioni della loro pelle. Utilizzando strumenti molto solidi di valutazione dei risultati, i ricercatori hanno osservato miglioramenti nella estensione e nella gravità delle lesioni portando 14 di essi a dichiarare un netto miglioramento e 12 di essi a dichiarare di esserne guariti. Le misure standard hanno confermato il riferito dei partecipanti e aprono la strada per studi più avanzati, con campioni più numerosi così da testare ulteriormente tali effetti e migliorare la nostra comprensione del fenomeno.

 

La dermatite atopica è una condizione infiammatoria cronica della pelle, caratterizzata da periodi di acuzie e remissione, che colpisce tra il 10% ed il 15% dei bambini e tra il 2% ed il 3% degli adulti in Europa. Generalmente fa la sua comparsa intorno ai 5 anni di età e tende a cronicizzarsi nel 30% dei casi. 

Il trattamento comunemente utilizzato si basa sull’applicazione locale di corticosteroidi o immunosoppressori o, quando necessario, sull’utilizzo di trattamenti sistemici inclusi farmaci antistaminici volti a produrre una sedazione delle sensazioni fisiche spiacevoli, corticosteroidi, antibiotici, antivirali ed immunosoppressori. Tali terapie possono purtroppo portare a spiacevoli effetti collaterali come fenomeni di rebound alla sospensione del trattamento, sviluppo di resistenza agli antibiotici, o neutropenia con conseguente aumentato rischio di contrarre infezioni batteriche o fungine. Le cause della malattia sono molteplici ed includono fattori allergici, genetici ed ambientali. 

La ricerca ha dimostrato l’esistenza di una evidente relazione tra il benessere psicologico e l’andamento della dermatite atopica: così come la comparsa delle macchie può essere favorita dallo stress, il trattamento psicoterapeutico può portare al miglioramento ed alla remissione delle lesioni.

L’ipnosi sta ricevendo sempre maggiore attenzione dalla ricerca internazionale grazie alla sua capacità di percorrere efficacemente il ponte che unisce il corpo alla mente. Sono infatti sempre più gli studi che si occupano di testare l’efficacia di questa metodica nel trattamento di quadri medici o psicosomatici.

Ricerche precedenti infatti hanno mostrato come questa metodica possa aiutare a ridurre il prurito ed il dolore tipici della dermatite ed a regolare la risposta immunitaria che porta ai sintomi infiammatori. In particolare, alcune testimonianze indicano che attraverso il rilassamento ipnotico sia possibile ridurre l’area di espressione dell’istamina fino al 42%. Questi risultati hanno spinto i ricercatori ad ipotizzare che l’ipnosi possa agire come modulatore delle risposte del sistema nervoso, regolando le risposte fisiche agli stress ambientali. Inoltre, altre patologie di natura infiammatoria (es., la sindrome da intestino irritabile) sembrano rispondere bene al trattamento con ipnosi sia sul piano sintomatologico, sia sul piano sistemico.

Un esempio proviene da un recentissimo articolo pubblicato sull’International Journal of Clinical and Experimental Hypnosis nel quale gli autori hanno trattato ipnoticamente 27 persone affette da dermatite atopica che non avevano ottenuto beneficio da altri trattamenti utilizzando un numero di sessioni comprese tra 2 e 16 e della durata di circa 20 minuti ciascuna. Gli effetti dell’intervento sono stati misurati utilizzando la scala Eczema Area and Severity Index che misura la gravità dei sintomi considerando sia l’area coinvolta dalle lesioni che la loro gravità. In stato ipnotico, il conduttore della sessione (un medico addestrato in ipnosi) ha accompagnato i partecipanti allo studio in un’esperienza volta a restrutturare alcuni vissuti emotivi così da aumentare il loro grado di benessere psicologico. Altre testimonianze dalla letteratura scientifica, infatti, hanno mostrato come questo tipo di approccio possa condurre a sensazioni di acquietamento del prurito e del dolore, ad una riduzione del grattarsi ed ad un aumento dell'autostima.

I risultati hanno mostrato come 26 su 27 pazienti (il 96% del campione) avessero riportato miglioramenti del quadro descritti come “migliorato”, “quasi guarito” o “guarito”. In particolare, 14 di essi hanno riportato un miglioramento e 12 di essi hanno riportato di essere guariti. I punteggi della Eczema Area and Severity Index hanno confermato il riferito dei pazienti: da un punteggio medio di 12 and un punteggio medio di 2.8.

Ad oggi sono presenti pochi studi riguardo all’efficacia dell’ipnosi sulla dermatite atopica e la ricerca appena descritta rappresenta un importante passo verso un trattamento più integrato della condizione. Altre ricerche hanno mostrato come la metodica possa portare ad un allungamento degli intervalli tra gli episodi acuti, ridurre il prurito, migliorare la gestione delle crisi (dermatologiche e psicologiche) e come questi risultati possano mantenersi stabili fino a due anni dal trattamento.

Alla luce di quanto appena esposto, lo studio mostra che l’ipnoterapia ha del potenziale nel trattamento della dermatite atopica in soggetti che non hanno avuto beneficio dalle terapie mediche sistemiche. Si tratta di un contributo che può aprire la strada a studi più strutturati che auspicabilmente reclutino un numero maggiore di pazienti. L’ipnosi ne emerge come un trattamento complementare utilizzabile insieme alle altre terapie e che potrebbe evitare il ricorso a terapie sistemiche e l’insorgere di effetti collaterali. Gli autori enfatizzano l’importanza di poter disporre di clinici formati in ipnosi capaci di intervenire in quest’area.

Il nostro Centro riceve spesso richieste legate a questo tipo di quadro ed il nostro modo di fare ipnosi, oltre a servirsi delle più moderne conoscenze scientifiche, si appoggia su molti anni di esperienza clinica. Gli interventi coniugano azioni volte alla gestione dei sintomi come il prurito, il dolore, l’impulso a grattarsi ad azioni che considerano la persona nella sua interezza, nel suo equilibrio emotivo e relazionale, nelle sue aspettative di vita. Insegnare l’autoipnosi può essere molto utile per consegnare autonomia alla persona, permettendole di utilizzare se stessa per portare sollievo e benessere alla propria pelle nel corso della sua quotidianità. La pelle è l’organo attraverso il quale passa la nostra relazione più intima con le persone care della nostra vita, è un mezzo di espressione ricco e sensibile. Lavorare con il proprio inconscio può permettere di distendere il proprio rapporto con questa parte così importante di se stessi e condurre ad una esistenza più appagante.

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